Creare un sito internet da soli: sette errori fatali da non commettere MAI


Creare un sito web è il primo passo che devi fare per stabilire la tua presenza aziendale online: un sito internet realizzato nella maniera giusta funzionerà da vetrina per i tuoi prodotti e/o servizi, permettendo ai clienti di trovarti e contattarti in qualsiasi momento.
Oggi, creare un sito “fai da te” è diventato molto più semplice, con centinaia di strumenti disponibili per facilitare il processo.
Ci sono però alcuni errori fatali che, se commessi, possono minare la tua presenza online ancora prima di iniziare.

Prendi carta e penna e preparati a prendere appunti: ecco i 7 errori fatali da non commettere MAI

1) Usare un “Site Builder” gratuito 

Come spesso accade, ciò che è gratuito ci viene a costare molto di più, a causa di  tutti i problemi che si vengono a creare.
Oggi esistono centinaia, se non migliaia di strumenti che offrono la possibilità di creare siti vetrina senza alcuna spesa.
Vi starete chiedendo “ma come fanno a guadagnare queste aziende?”.  Beh, semplice: vendendo spazi pubblicitari sul tuo sito internet (sul quale tu non avrai nessun controllo). 

Ci sono anche altri svantaggi importanti da tenere in conto: 

  • la piattaforma che scegli sarà proprietaria del tuo sito web (potrà cambiare le regole del gioco quando vorrà)
  • non potrai personalizzare la struttura del sito a tuo piacere 
  • non ti garantisce un posizionamento su Google (essenzialmente, sarai introvabile dai tuoi clienti). 

Il site builder di riferimento in tutto il mondo è WordPress (36% dei siti in tutto il mondo sono realizzati su questa piattaforma). Non è gratuita, ma ha costi irrisori ed è altamente personalizzabile. 

2) Non prestare attenzione alla User Experience (UX) 

Quando una persona entra nella tua attività, vuoi che si senta bene: non vuoi che trovi il pavimento sporco, oppure che senta un odore sgradevole, giusto?
Il tuo sito è la tua azienda, ma online: quando i clienti vi accedono, devono sentirsi bene!
Devono trovare un ambiente piacevole, intuitivo, che rappresenti graficamente ciò che fai. Questo insieme di elementi viene definito User Experience (UX in breve), che tradotto significa “Esperienza dell’Utente”. 

Alcuni principi fondamentali da rispettare sono: 

  • Permettere all’utente di orientarsi facilmente nel sito, passando da una pagina all’altra senza mai perdere l’orientamento. 
  • La presentazione delle informazioni non deve essere caotica, ma chiara e strutturata, in modo tale da poter far trovare subito al visitatore ciò che sta cercando. 
  • Le foto devono essere di alta qualità e devono essere adattate alla grandezza della pagina. 
  • I colori devono presentare un contrasto (non usare una scritta bianca su un fondo chiaro, ad esempio) e i bottoni devono essere ben visibili. 

3) Non rendere il sito “responsive”

Ok, non siamo più nei primi anni 2000: da quando sono nati (e diffusi) gli smartphone, la percentuale di persone che navigano online utilizzando il loro dispositivo cellulare è incrementata drasticamente ogni anno.
Secondo lo studio pubblicato nel 2020 da BroadBandSearch.net, il 53,3% della presenza web nel 2019 è stata registrata da i dispositivi mobile.
Cosa significa questo per il tuo sito web? Significa che deve essere “intelligente” e cambiare il suo layout (struttura) in base al dispositivo dal quale si accede. Un sito responsive si adatterà perfettamente allo schermo di un telefono cellulare, rendendo il suo utilizzo facile e intuitivo con uno schermo più piccolo.
Non avere un sito responsive significa regalare esperienze spiecevoli ai tuoi potenziali clienti: secondo Hootsuite.com, avere un sito internet non responsive causa la perdita del 60% dei visitatori dal cellulare, tutti potenziali nuovi clienti che scappano e vanno dalla competizione. 

4) Dimenticarsi delle Call to Action

Un buon sito web deve portare i clienti ad agire in maniera positiva verso la tua azienda. Per fare questo, il tuo sito internet deve accompagnare i clienti a prendere le decisioni che lo porteranno a comprare presso la tua attività.
Ecco che entrano in gioco le Call to Action (invito ad agire): non sono altro che pulsanti che indicano chiaramente un’azione da prendere. Alcuni esempi sono “contattaci”, “chiamaci”, “fissa un appuntamento”, “Chi siamo”, ecc.
Questi bottoni devono essere ben visibili, e devono essere in marcato contrasto con il resto del sito. In poche parole, devono essere la prima cosa che la persona nota sulla pagina, per prepararsi mentalmente ad agire.
Secondo uno studio di NetStrategy, ad oggi il 70% dei siti delle piccole e medie imprese non presenta una Call to Action. Senza questi bottoni, il tuo sito internet sarà solo uno spreco di tempo e soldi. 

5) Creare un sito “pesante”

Questo è un errore comunissimo per chi è alle prime armi nel fare siti. Un sito pieno di immagini, video, testi, collegamenti, e soprattutto non ottimizzato a livello di grafica e codice, si “appesantisce” molto velocemente.
Il risultato è un sito che ci mette una vita a caricarsi (sì, tutti noi conosciamo la sensazione di un sito che sembra muoversi a rallentatore).
Ma non è solo una questione di “comodità”. La maggior parte degli utenti oggi si aspetta una navigazione veloce: se il sito è lento, i tuoi clienti lo abbandoneranno e cercheranno le informazioni altrove. 

6) Non avere contenuti

Bene, ora abbiamo il nostro sito bello e pronto, ma che ci mettiamo?
Questa è una domanda che poche persone si pongono prima di iniziare a costruire un sito ma ciò che mettiamo dentro al sito, ovvero i contenuti, sono fondamentali.
Questi svolgono una triplice funzione: spiegano ai clienti perché dovrebbero scegliere te invece di qualcun altro, rendono il sito piacevole da navigare e migliorano il tuo posizionamento sui motori di ricerca (diventi più facile da trovare). 

Alcune cose da prendere in considerazione: 

  • Deve esserci un bilancio tra elementi visivi (foto e/o video) e elementi testuali. 
  • Devi porre attenzione alle parole chiave che usi per apparire nei motori di ricerca 
  • Devi indicizzare le immagini sui motori di ricerca, per creare più canali con il quale essere trovato 
  • I contenuti testuali devono essere scritti in maniera attenta, per far risaltare in maniera accattivante l’identità della tua azienda.

7) Violazione delle norme di Privacy

In questi anni abbiamo sentito parlare spesso di Privacy, norme per la Privacy, GDPR, ecc.
L’Unione Europea ha alcune delle norme per la tutela dei dati personali più rigide in tutto il mondo, per tutelare i diritti e le informazioni sensibili di tutti gli utenti online.
Ma questo cosa significa per il tuo sito?
La cosa fondamentale da avere è una sezione sul sito, facilmente consultabile, in cui vengono elencati i modi in cui tratti i dati dei tuoi utenti (Privacy Policy), come garantisci la protezione di questi dati, e quali tipologie di attività (indirizzo IP, data e luogo di navigazione, ecc.) rilevano i Cookies sul tuo sito (Cookies Policy).
Non essere in regola può farti incorrere in pesanti sanzioni, anche fino al 2% del tuo fatturato aziendale.

E adesso? 

Ora che hai letto con attenzione gli errori fatali da non commettere, è ora di iniziare a creare il tuo sito aziendale.
Ma, se questi punti ti sembrano troppi da applicare tutti insieme, se hai paura di buttare tempo e soldi, o se vuoi che la tua azienda abbia il sito che si merita, ti suggerisco di affidarti a un professionista.

Contattami adesso per fissare una consulenza gratuita: spiegami di cosa hai bisogno per la tua azienda e troveremo la soluzione migliore per te! 

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